Emergono sempre più soluzioni per risparmiare sui consumi e cercare di lasciare un’impronta di carbonio al quanto possibile più vicina a quel desiderato 0. E’ vero che attualmente è dura avere una CO2 footprint negativa, soprattutto se parliamo di aziende con flotte, ma vediamo cosa possono fare gli autisti insieme ai fleet manager per migliorarsi e per migliorare la qualità della nostra aria.
L’innovazione per combattere il consumo di CO2 arriva dai corsi che aumentano la consapevolezza alla guida. Viene chiamata “Guida anticipativa” e questa influisce sull’economia di gestione flotta perché si basa sulla conoscenza del mezzo con cui si ha a che fare e l’essere consapevoli dello stile di guida che si mette in atto.
Oltre alla riduzione dei costi con il carburante e all’impatto positivo che possa avere sulla nostra pianeta, la guida anticipativa può migliorare anche le statistiche degli incidenti: i motivi principali degli incidenti ad oggi sono le distrazioni, la mancata distanza di sicurezza, la posizione di guida sbagliata ed è per questo che la consapevolezza alla guida è essenziale. Ma per allenarla serve la formazione della guida anticipativa.
Cos’è la guida anticipativa?
La guida anticipativa, come dice il nome stesso, implica l’utilizzo di un comportamento di guida che possa prevedere i pericoli, tramite uno stile di guida sicuro e tramite l’utilizzo migliore del campo visivo.
In poche parole, più attento sei e più rispetti le regole di circolazione, compresa la posizione di guida, più riuscirai ad evitare le collisioni e risparmiare carburante ed emissioni CO2. Il campo visivo gioca un ruolo fondamentale perchè avendo una vista ottima durante la guida ti permetterà di essere pronto ad evitare gli eventuali pericoli.
La postura corretta aiuta a migliorare la visibilità durante la guida ma quello che influisce di più sulla guida è la predisposizione per il rispetto delle regole, degli altri partecipanti al traffico e della macchina che si guida. Probabilmente la maggior parte di noi quando sente “rispettare le regole del traffico” pensa subito a quanto spesso sono i limiti di velocità ad essere superati.
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Da questa prospettiva possiamo dire che i sistemi ADAS oggi vengono ad aiutarci a stare in corsia anche quando siamo tentati di accelerare. Aiuti alla guida come:
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Cruise control – essendo un controllo automatico di velocità consente al conducente di essere meno stressato alla guida e di focalizzarsi sul campo visivo; scontato dire che avendo questo aiuto alla guida si evitano le multe.
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Avvisi di collisione frontale e posteriore – importantissimo per evitare gli impatti: il sensore frontale avvisa il guidatore con un segnale acustico quando la distanza di sicurezza non viene rispettata; Il sistema posteriore invece prepara la macchina per il momento dell’impatto – un sensore che ripara i viaggianti all’interno dell’abitacolo.
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Mantenimento di carreggiata – un sistema che si trova sulle macchine più evolute, in grado di avvisare l’autista quando oltrepassa la linea della carreggiata senza aver segnalato la direzione di guida.
Alcune case automobilistiche hanno testato che l’impostazione e l’utilizzo dei sistemi ADAS possono influire positivamente sul consumo di carburante: questo perché i sensori di cui parlavamo agiscono sulla correzione dello stile di guida e creano il profilo del guidatore ideale, senza frenate e svolte brusche o velocità elevate.
Nel caso di mezzi che non sono dotati di ADAS è possibile migliorare lo stile di guida tramite i sistemi di localizzazione veicoli.
Per prepararsi alla guida anticipativa bisogna conoscere bene il mezzo che si deve guidare e i sistemi di sicurezza attivi e passivi a bordo per sapere come reagire in caso di necessità. Un comportamento di guida consapevole viene allenato tramite gli esercizi di guida sicura e tramite le formazioni che i fleet manager possono creare, prendendo spunto dai problemi dello stile di guida.
La guida anticipativa, detta anche guida predittiva, risulta molto utile ai mezzi ibridi che hanno bisogno di uno stile di guida innovativo per sfruttare al meglio l’autoricarica del mezzo durante i tragitti.
Notiamo quindi come la figura dell’autista diventa ancora più centrale nel rappresentare uno stile di guida sostenibile e anticipativo, capace di portare innovazione e ridurre l’incidentalità stradale come anche le emissioni CO2.
SafeFleet, grazie al suo sistema di monitoraggio satellitare, è in grado di registrare le informazioni sullo stile di guida. Le informazioni registrate sono sia dati numerici sia testuali e danno al fleet manager una panoramica completa sull’uso dei suoi veicoli. È sufficiente avere una connessione internet per accedere al portale SafeFleet o all’app FliGo per monitorare i dati in tempo reale e avere accesso a vari report sul comportamento dei conducenti (frenate o accelerazioni brusche, incidenti), soste, manutenzioni, emissioni di CO2, ecc.
Cosa puoi migliorare nella tua flotta tramite il controllo e la formazione anticipativa dello stile di guida?
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Aumentare la produttività;
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Ridurre le spese per il carburante;
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Ridurre le spese di manutenzione o dovute al rinnovo del parco mezzi;
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Ridurre le multe e gli incidenti dei tuoi mezzi;
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Abbattere le Emissioni CO2;
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Eliminare il ritardo nelle consegne;
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Evitare l’insoddisfazione dei clienti.