Incentivi Auto 2025: Normativa, Bonus Regionali e Opportunità per Aziende e Flotte

L’obiettivo internazionale di ridurre le emissioni di CO2, con relativa riduzione della dipendenza delle economie dei combustibili fossili, ha fatto nascere il famoso Ecobonus con i contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019. Da allora, considerando anche lo sfondo pandemico, la leggi e normative si sono aggiornate sempre per offrire più incentivi per l’individuo e per le imprese.

Tuttavia, per il 2025, si registrano cambiamenti significativi nelle politiche di incentivazione, con una rimodulazione delle misure precedentemente in vigore.​

 

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Normativa Vigente sugli Incentivi Auto 2025

Le politiche governative relative agli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni hanno subito una revisione per il 2025. In particolare, è stato deciso di non rinnovare gli ecobonus statali destinati all’acquisto di nuovi veicoli

Tale scelta è motivata dalla necessità di riallocare le risorse verso altri settori strategici, mantenendo comunque attive le agevolazioni per interventi di efficientamento energetico degli edifici e per la rottamazione di veicoli obsoleti, sebbene con criteri specifici da verificare. 

Dettagli sugli Ecobonus Disponibili

Nonostante l’assenza di incentivi statali per l’acquisto di nuovi veicoli nel 2025, alcune regioni italiane hanno introdotto propri ecobonus per supportare la mobilità sostenibile

Ad esempio, la Regione Lombardia ha attivato il “Bando Rinnova Veicoli 2024-2025“, che supporta l’acquisto di veicoli a basse emissioni destinati al trasporto di persone o merci. Analogamente, la Regione Valle d’Aosta prevede incentivi per la mobilità sostenibile, cumulabili tra loro ma non con altri incentivi europei o statali.

Per accedere agli incentivi regionali disponibili nel 2025, è necessario consultare le specifiche disposizioni emanate dalle singole amministrazioni locali. Generalmente, i criteri includono:​

  • Tipologia di veicolo: devono essere a basse emissioni o elettrici.​
  • Destinazione d’uso: trasporto di persone o merci.​
  • Eventuale rottamazione: in alcuni casi, è richiesta la rottamazione di un veicolo obsoleto per accedere agli incentivi.​

È consigliabile sempre verificare le condizioni specifiche e aggiornate sui portali ufficiali delle amministrazioni regionali. ​

Incentivi per Veicoli Elettrici e Ibridi Plug-in

L’attenzione verso la mobilità sostenibile ha spinto alcune regioni a introdurre incentivi specifici per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi plug-in. Questi ultimi mirano a ridurre le emissioni inquinanti e a promuovere l’adozione di tecnologie più ecologiche nel settore dei trasporti. Le modalità e gli importi degli incentivi variano in base alle politiche regionali, il che rende indispensabile una consultazione attenta delle disposizioni locali. ​

Contributi Statali e Regionali

A livello statale non sono previsti ecobonus per l’acquisto di nuovi veicoli nel 2025. Tuttavia, le iniziative regionali offrono opportunità significative per chi intende investire in veicoli a basse emissioni. 

Come precedentemente accennato, il “Bando Rinnova Veicoli 2024-2025” della Regione Lombardia prevede contributi a fondo perduto variabili in base alla categoria e alla classe emissiva dei veicoli acquistati, con importi maggiori per i veicoli a emissioni zero. ​

Procedure per la Richiesta degli Incentivi

Per accedere agli incentivi regionali, è necessario seguire una procedura specifica che generalmente prevede:​

  1. Verifica dei requisiti: consultare i bandi regionali per assicurarsi di soddisfare i criteri di ammissibilità.​
  2. Presentazione della domanda: compilare e inviare la modulistica richiesta entro le scadenze stabilite.​
  3. Fornitura della documentazione: allegare tutta la documentazione necessaria, come certificati di proprietà del veicolo da rottamare, preventivi di acquisto del nuovo veicolo, ecc.​
  4. Attesa dell’approvazione: le autorità competenti valuteranno la domanda e comunicheranno l’esito al richiedente.​

Rispettare le tempistiche e le modalità indicate nei bandi è l’approccio corretto per evitare l’esclusione dall’accesso agli incentivi.

Incentivi per Veicoli Commerciali e Aziendali

Le imprese che desiderano rinnovare la propria flotta con veicoli a basse emissioni possono beneficiare di specifici incentivi regionali. La Regione Lombardia ha destinato il “Bando Rinnova Veicoli 2024-2025”, anche verso micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa nella regione, per incentivare la sostituzione di veicoli inquinanti con modelli a basse emissioni. 

Il bando prevede una dotazione finanziaria complessiva di €5.940.000 per il biennio 2024/2025, con contributi a fondo perduto variabili in base alla categoria dei veicoli, alla classe emissiva e al livello di emissioni prodotte. I contributi maggiori sono attribuiti ai veicoli a emissioni zero.

È importante notare che le domande per la linea di finanziamento 2025 possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 2 dicembre 2024 fino alle ore 16.00 del 30 settembre 2025. ​

Opportunità per le Grandi Aziende e le Flotte Aziendali

Anche le grandi aziende che si occupano di gestione flotte aziendali possono beneficiare di agevolazioni per la transizione verso veicoli a basse emissioni. 

Ad esempio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha avviato un programma di incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli per l’autotrasporto, con il decreto n. 537 del 20 novembre 2024. Le domande per accedere agli incentivi devono essere presentate entro il 17 gennaio 2025 alle ore 16:00, senza possibilità di proroghe. 

L’iniziativa mira a incentivare l’acquisto di mezzi pesanti ecologici e avanzati, riducendo l’impatto ambientale del trasporto merci e accelerando la sostituzione dei camion obsoleti. Il programma è parte delle misure previste dal Decreto n. 208 del 6 agosto 2024, che ha stanziato 25 milioni di euro per le imprese di autotrasporto

Rottamazione 2025: Cosa Cambia

Nel 2025, gli incentivi statali per l’acquisto di auto sono stati cancellati, ma alcune regioni elargiscono ancora agevolazioni per veicoli a basse emissioni. 

Ad esempio, la Valle d’Aosta propone contributi fino al 50% della spesa per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi, con un massimo di 9.000 euro per chi ha più di 35 anni e 12.700 euro per gli under 35, con una maggiorazione del 10% per chi rottama un veicolo inquinante (Euro 0, 1, 2, 3 o 4). Analogamente, la Provincia di Bolzano prevede incentivi di 2.000 euro per l’acquisto di auto elettriche e 1.000 euro per le ibride. ​I criteri per l’idoneità dei veicoli alla rottamazione variano in base alle specifiche disposizioni regionali. In generale, sono ammessi alla rottamazione i veicoli appartenenti alle classi emissive Euro 0, 1, 2, 3 o 4. 

Panoramica degli Incentivi Auto dal 2021 al 2024

Negli anni compresi tra il 2021 e il 2024, il Governo italiano ha promosso importanti misure per favorire la transizione verso una mobilità sostenibile, principalmente attraverso l’erogazione degli ecobonus auto. 

Tali incentivi si concentravano soprattutto sull’acquisto di veicoli elettrici, ibridi plug-in e a basse emissioni di CO₂, con contributi economici che variavano in base al livello di emissioni del veicolo e alla presenza o meno della rottamazione di una vettura obsoleta (generalmente Euro 0, 1, 2, 3 e 4). 

Nel corso di questo periodo, i contributi più significativi sono stati riservati ai veicoli elettrici e ibridi, mentre misure complementari hanno riguardato anche il rinnovo delle flotte aziendali e l’acquisto di veicoli commerciali green. Non sono mancati, inoltre, incentivi regionali integrativi, cumulabili con quelli nazionali, volti a sostenere in modo mirato la mobilità ecologica e la riduzione dell’inquinamento urbano. 

Incentivi Auto 2021: il rilancio della mobilità sostenibile

Il 2021 è stato caratterizzato da una decisa spinta governativa verso la mobilità sostenibile, soprattutto a seguito della crisi pandemica. Il Governo ha stanziato ingenti fondi attraverso gli ecobonus, che hanno favorito l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e veicoli con emissioni fino a 135 g/km di CO₂. 

I contributi per i veicoli elettrici hanno raggiunto fino a 10.000 euro con rottamazione e 6.000 euro senza rottamazione, mentre per i veicoli ibridi plug-in erano previsti fino a 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza. Inoltre, anche le regioni hanno partecipato attivamente, aggiungendo bonus cumulabili con quelli statali. 

Incentivi Auto 2022: conferme e ampliamenti

Nel corso del 2022, il Governo ha confermato e ampliato la politica degli incentivi, seppur rimodulando gli importi. L’obiettivo primario è rimasto quello di favorire una maggiore diffusione dei veicoli elettrici e ibridi plug-in. 

Gli ecobonus statali hanno continuato a privilegiare i veicoli con emissioni inferiori ai 60 g/km di CO₂, mentre si è ridotto il contributo per i veicoli termici meno efficienti. Particolare attenzione è stata riservata alle imprese e alle flotte aziendali, con agevolazioni fiscali e bonus mirati alla sostituzione di mezzi commerciali obsoleti con nuovi modelli elettrici o a basse emissioni. È stata inoltre avviata una semplificazione delle procedure di richiesta degli incentivi, per renderle più accessibili sia alle aziende che ai privati cittadini.

Incentivi Auto 2023: transizione verso politiche più mirate

Il 2023 ha rappresentato un anno di transizione, in cui il Governo ha iniziato a focalizzare maggiormente gli incentivi verso le categorie di veicoli con impatto ambientale più ridotto. Gli ecobonus si sono concentrati principalmente sui veicoli elettrici e plug-in, escludendo progressivamente quelli con emissioni di CO₂ superiori ai 135 g/km. Contestualmente, le politiche regionali hanno assunto un ruolo ancora più significativo, fornendo contributi complementari che, in alcuni casi, superavano anche quelli nazionali. Sono stati incentivati anche i veicoli commerciali leggeri per le PMI, con programmi specifici come il rifinanziamento del “Bando Rinnova Veicoli”

Incentivi Auto 2024: il ridimensionamento degli Ecobonus Nazionali

Nel 2024, il panorama degli incentivi auto ha subito una decisa trasformazione. Il Governo ha annunciato una drastica riduzione delle risorse disponibili per gli ecobonus nazionali, limitando le erogazioni esclusivamente alle fasce più virtuose di veicoli elettrici e ibridi plug-in. 

Parallelamente, è stata data maggiore enfasi alle iniziative regionali, che hanno assunto il ruolo principale nell’offrire incentivi a sostegno della mobilità sostenibile. In particolare, regioni come Lombardia, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano hanno introdotto bandi specifici, finanziando l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi, soprattutto in combinazione con la rottamazione dei veicoli Euro 0-4. Inoltre, sono stati avviati importanti programmi per flotte aziendali e imprese di autotrasporto, per agevolare l’acquisto di mezzi commerciali avanzati e a basse emissioni, dimostrando un’attenzione crescente verso la mobilità ecologica nel settore aziendale.

Riduzione Emissioni CO2 grazie a Gestione Flotta Aziendale

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