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L’obiettivo internazionale di ridurre le emissioni di CO2, con relativa riduzione della dipendenza delle economie dei combustibili fossili, ha fatto nascere il famoso Ecobonus con i contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019. Da allora, considerando anche lo sfondo pandemico, la Legge di Bilancio si è aggiornata per offrire più incentivi per l’individuo e per le imprese.

 

masini-shutterstock-rabla

 

Per le imprese, gli incentivi auto del 2021 sono compresi nel “Bonus auto”. Incentivi destinati a rinnovare il parco auto con veicoli AFV (a base di combustibile alternativo), favorendo una ripresa sostenibile del mercato automotive, considerando anche i pessimi risultati delle vendite di auto nuove in Europa nel 2020: -24,3%, con l’Italia al -27,9%.

 

bonus incentivi auto 2021 legge bilancio

2021: legge di bilancio, auto e veicoli aziendali

 

Le novità della legge di bilancio di quest’anno è che sono stati introdotti incentivi per l’acquisto di auto nuove secondo alcune condizioni specifiche che variano in base al tipo di alimentazione dell’auto.

La Legge di Bilancio 2021 propone incentivi auto per diverse categorie di acquisti, come di seguito: 

  • Incentivi per acquisto auto per privati;

  • Incentivi auto aziendali per acquisto veicoli commerciali;

  • Incentivi cumulabili tra di loro per l’acquisto di auto private – i contributi sopra esposti prorogati dalla legge di bilancio 2021 sono cumulabili con quelli previsti dalla Legge n 145/2020.

Qui spiegati gli incentivi auto del 2021 secondo gli intervalli di emissioni e la situazione dei fondi residui, come dal sito MISE:

 

incentivi auto 2021

residuo fondi 2021 ecobonus

fonte: ecobonus.mise.gov.it

Voci non ufficiali dicevano che il Governo stesse pensando a nuove misure per sostenere il comparto automotive, grazie anche alle pressioni fatte dalle associazioni come UNRAE.

Nonostante il Governo abbia stanziato 40 milioni di incentivi auto anche per i veicoli commerciali di tipo N1 e M1 speciali questi sono andati a ruba per la fascia 61 e 135 g/km di CO2. Tra i 10 milioni concessi esclusivamente ai veicoli con alimentazione elettrica ci sono ancora più di 5 milioni: un’opportunità per le imprese interessate a sostituire del tutto o parzialmente le flotte convenzionali. 

Ad oggi sono ancora poche le flotte a “zero emissioni”. Per ridurre realmente l’impatto ambientale del settore trasporti, l’unico strumento efficace è favorire il ricambio del parco auto con i modelli più recenti e organizzarsi con strumentazioni avanzate per ottimizzare i percorsi. Anche se ci sono ancora barriere che possono ostacolare lo switch all’elettrico o all’ibrido del parco mezzi aziendale, la mobilità aziendale sta evolvendo verso un paradigma di condivisione, elettrica e multimodale.

Leggi anche: GPS risparmio costi carburante

“Uno studio svolto in Germania nel 2015 ha analizzato i profili di utilizzo dei veicoli di un caso test per un periodo di 3 settimane e ha rilevato che circa l’87% delle necessità di spostamento potrebbe essere soddisfatto da veicoli elettrici con autonomia completamente elettrica di 110 km, mentre con veicoli elettrici ibridi di autonomia all-electric pari a 40 km si potrebbe effettuare il 60% della guida sfruttando l’energia elettrica.”

Driver e viaggiatori aziendali alla sfida della sostenibilità di

Maria Nadia Postorino in AAm sett/ott 2020

 

 

Viste le continue azioni volte all’obiettivo dell’Ue di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica al 2050, le imprese sono costrette a riorganizzare il loro parco mezzi anche per ottimizzare il TCO, soprattutto se parliamo delle aziende sottoposte alla tassazione sui veicoli aziendali in fringe benefit.

Incentivi autotrasporto 2021 e fringe benefit – più inquini, più paghi

Per chi concede i mezzi in fringe benefit ai dipendenti da quest’anno ci sono delle importanti novità: la tassazione aumenta per i veicoli che inquinano di più. 

Il nuovo circolo omologativo WLTP – Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure – entrato in vigore da gennaio 2021 – è più severo e realistico rispetto al precedente NEDC perché è caratterizzato da condizioni di prova più vicine alle condizioni di guida effettive e tiene in considerazione anche gli optional presenti sui veicoli e il loro impatto sulle emissioni regolamentate (CO, HC, Nox e particolato) e sui consumi espressi in CO2.

Gli aggiornamenti del 2021 sulla Legge di Bilancio 2020 aumentano come di seguito la tassazione del fringe benefit per i veicoli con emissioni che superano i 160 g/km, considerando il nuovo ciclo WLTP. Ecco la tabella con gli aumenti più recenti.

tassazione_fringe_ benefit 2021_safefleet(fonte: Quattroruote professional)

E’ certo che per i fleet manager le decisioni da prendere sono ancora più difficili.

Le decisioni circa il tipo di flotta e la gestione della mobilità aziendale possono avere conseguenze rilevanti sull’efficienza aziendale ma anche sugli effetti ambientali. Seguendo questo filone, gli elementi rilevanti da considerare sono la dimensione, il tipo di flotta e l’assegnazione dei mezzi ai dipendenti.

Alcuni studi dimostrano che la scelta di sostituire anche parzialmente il parco mezzi con veicoli green contribuisce a migliorare l’immagine del marchio.

Per un utilizzo ottimizzato del parco mezzi, un sistema di gestione flotte come SafeFleet può aiutare il fleet manager ad implementare la tecnologia del car-sharing aziendale con sistemi di prenotazione e pianificazione dei percorsi, strategie dinamiche di assegnazione veicoli e di controllo carburante e ricarica. 

SafeFleet offre un monitoraggio dei veicoli più completo della semplice visualizzazione di posizione e direzione di marcia: il nostro software è la soluzione per migliorare l’attività complessiva della flotta aziendale. I costi possono essere ridotti e la produttività aumentata attraverso:

  • l’ottimizzazione del percorso con mappe aggiornate;

  • avvisi in tempo reale sui percorsi più trafficati;

  • l’identificazione di periodi di eccessiva inattività dei mezzi o comportamenti sbagliati dei conducenti.

Infine, SafeFleet ti può aiutare nella transizione verso una flotta green, con la consulenza circa l’utilizzo della flotta e la possibilità di installare colonnine di ricarica per i tuoi nuovi veicoli elettrici.

consumo carburante co2

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