La figura del fleet manager è divenuta sempre più centrale nell’organizzazione delle aziende, soprattutto nel periodo post-emergenziale legato al Covid-19. Il DL Rilancio infatti sancisce che le aziende con più di 100 dipendenti dovranno dotarsi del Fleet & Mobility Manager per la costruzione del Piano spostamento casa-lavoro ottimale per tutti i dipendenti.
Fleet manager: significato
Il fleet manager è una figura sempre più ricercata per la gestione delle realtà aziendali in possesso di mezzi: si tratta di un professionista che viene assunto per la gestione del parco mezzi aziendali e tutto quello che è in relazione all’attività dei mezzi. Il ruolo di fleet manager fa parte del ramo fleet management insieme al fleet administrator, che, a differenza del fleet manager, cura le azioni operative della flotta aziendale. Nelle aziende con un parco mezzi ridotto spesso questi ruoli coincidono.
Indifferentemente dal numero di mezzi, il servizio di fleet manager può essere svolto all’interno dell’azienda da personale qualificato o può essere esternalizzato tramite aziende che forniscono questo servizio ai terzi.
Cosa fa un fleet manager?
Le mansioni con le quali un fleet manager deve destreggiarsi sono principalmente due:
- Studiare le migliori soluzioni di mobilità per i dipendenti e i collaboratori dell’impresa con lo scopo di aumentare il loro benessere e garantire maggiore sicurezza.
- Gestire la flotta aziendale in modo efficiente per ottimizzare i costi e rendere la flotta più sostenibile.
Il fleet manager si occupa anche di predisporre il budget della flotta, gestire la relazione con i fornitori, le azioni di reporting e consumi, e garantire la massima efficienza della mobilità aziendale.
Le mansioni specifiche di un fleet manager
Andando più in dettaglio, il fleet manager deve:
- Efficientare il monitoraggio della flotta aziendale.
- Controllare e ridurre i tempi di sosta, soprattutto i tempi di sosta con il motore acceso.
- Trovare le migliori soluzioni contrattuali per i servizi di manutenzione dei veicoli e gli accordi più convenienti con i fornitori.
- Ottimizzare i costi aziendali valorizzando le risorse disponibili.
- Garantire la sicurezza degli autisti.
- Aumentare il livello di sostenibilità della flotta limitandone il più possibile i consumi.
Come si diventa fleet manager?
Il ruolo del fleet manager è diventato sempre più ricercato a causa della scarsa presenza sul mercato di questa professione. In Italia attualmente ci sono circa 750 mobility manager aziendali, un numero bassissimo considerando che a livello nazionale sono presenti numerose aziende di trasporti ma anche tante aziende di medie e grandi dimensioni in possesso di mezzi.
In passato, e come forse tuttora accade in alcune aziende, il ruolo del fleet manager era ricoperto da persone cresciute in azienda in possesso di capacità professionali ma non specifiche. Visto il bisogno, alcuni professionisti del settore – insieme a scuole di formazione e università – hanno creato a partire dal 2020 dei corsi di alta formazione per chi desidera diventare fleet manager o approfondire e aggiornare le conoscenze del settore.
Corsi per diventare fleet manager
Alcuni dei corsi messi a disposizione per i fleet manager sono:
- A.I.A.G.A ed Econometrica per l’Università di Bologna – non si esclude che a breve sarà possibile una versione online del corso universitario.
- Corso di fleet manager nato dalla collaborazione tra il Master Automotive Management e la Rental Academy.
Quello del Fleet & Mobility Manager è quindi un compito fondamentale per un’azienda che dispone di una flotta di mezzi: per questo motivo le aziende stanno cercando figure professionali sempre più specializzate nel settore. Si tratta di un lavoro gratificante e ben retribuito, che nei prossimi anni raggiungerà ancora maggiore visibilità e importanza all’interno delle aziende.
Fleet manager: software e competenze richieste
Il management della flotta aziendale può essere molto complesso in mancanza di un’organizzazione molto precisa. Il fleet manager deve infatti saper pensare strategicamente alla mobilità dei propri dipendenti ed avere capacità professionali in svariati ambiti. Servono diverse competenze per saper gestire la comunicazione in azienda, studiare soluzioni di mobilità flessibili e moderne e pianificare tutto ciò con il supporto delle moderne tecnologie.
Le competenze del fleet manager stanno diventando sempre più specifiche. In un’epoca sempre più digitale, alle soft skill necessarie (mediazione, management, comunicazione e formazione dipendenti) bisogna aggiungere competenze tecniche e digitali: la capacità di costruire dataset per la realizzazione di analisi essenziali per lo sviluppo dell’azienda e per compiere simulazioni, effettuando confronti tra le soluzioni da utilizzare e quelle da scartare.
Per il management di una flotta aziendale, è indispensabile adottare una soluzione software innovativa, dotata di un’interfaccia di semplice utilizzo e di un programma performante e facilmente utilizzabile anche da mobile, che permetta una migliore gestione dei mezzi, dei costi e delle spese.
Quali mansioni del fleet manager possono essere migliorate con un software?
La tecnologia può rappresentare un’opportunità per migliorare l’efficienza della produttività della flotta aziendale, tramite:
- Ottimizzazione del percorso con mappe aggiornate (gestire gli spostamenti lavorativi ma anche quelli privati).
- Ricezione di avvisi in tempo reale sui percorsi più trafficati.
- Riduzione del consumo di carburante (tramite il controllo attento dello stile di guida, il car sharing o il monitoraggio della flotta).
Gli attivatori di un sistema di supporto per il fleet manager sono i localizzatori satellitari che, una volta installati sui mezzi, riescono a raccogliere i dati ed integrarli in modo automatizzato al software di gestione.
L’uso dei localizzatori satellitari consente al fleet manager di soddisfare esigenze logistiche ed organizzative, come:
- Elaborare i rapporti di guida per il conteggio del tempo di lavoro dei conducenti.
- Determinare la retribuzione dovuta ai driver (conformemente anche agli obblighi previsti dal D.M. del 9 luglio 2008 recante norme in materia di “Modalità di tenuta e conservazione del libro unico del lavoro e disciplina del relativo regime transitorio”).
- Efficientare la gestione e la manutenzione del parco veicoli.
SafeFleet: un sistema SaaS per la gestione della flotta
Un sistema SaaS (Software as a Service) è quindi uno strumento fondamentale per il lavoro di un fleet manager. Il Portale SafeFleet è un sistema SaaS che integra numerose funzionalità che vengono in aiuto al fleet manager. Utilizzando SafeFleet, un fleet manager può avere un monitoraggio dei veicoli più completo della semplice visualizzazione di posizione e direzione di marcia, con la possibilità di personalizzare la soluzione con vari accessori per rispondere alle diverse esigenze della flotta.
La piattaforma software SafeFleet è la soluzione per migliorare l’attività complessiva della flotta aziendale, risparmiando sui costi e aumentando la sicurezza.
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